Via Fiori Chiari, 26
Agostino Barattè
La lapide sulla casa dei genitori ricorda Agostino Barattè. Di madre turca, giunse in Italia dalla Turchia dove il padre era emigrato e decise di unirsi alla
lotta partigiana. Entrò a far parte delle brigate garibaldine attive nella zona del novarese. Il 2 novembre 1944, caduto in un’imboscata, cercò inutilmente
rifugio presso la gente del luogo. Fu scovato e barbaramente ucciso, e il suo corpo fu abbandonato nella boscaglia. Aveva ventidue anni.
Testo della targa:
AGOSTINO BARATTÈ
18-1-1922 2-11-1944
DOPO AVER SUPERATO LE INSIDIE DEL MARE
PER DIFENDERE LA PATRIA DALL’OPPRESSORE
ENTRO’ NELLE BRIGATE GARIBALDINE
COMBATTENDO EROICAMENTE
IN UNA VILE IMBOSCATA NAZIFASCISTA
FACEVA OLOCAUSTO
DELLA SUA FIORENTE VITA